Ho sempre desiderato andare in Grecia, ma varie vicissitudini familiari di tipo prettamente scaramantico mi hanno sempre fatto rimandare il viaggio.
L’unica volta che ci sono riuscita, il tragitto per raggiungere Kastelorizo fu talmente lungo e articolato tra aerei traghetti e atterraggi su piste sterrate che non lo voglio considerare il mio primo incontro con la Grecia.
Era invece il 1967 quando i mie decisero di sposarsi e mio padre, che non amava i festeggiamenti chiese a mia madre di scegliere tra la cerimonia in chiesa e il pranzo di nozze.
Fu così che mamma, presa dal romanticismo scelse la chiesa, e mentre i miei nonni ed i parenti si godevano il pranzo, loro partivano per il viaggio di nozze in macchina, destinazione Grecia.
Il viaggio andava bene mentre attraversavano la puglia e gli ulivi con il loro coupé, fin quando ad una curva famelica la macchina andò fuori strada, e il viaggio di nozze continuò in ospedale, con un po’ di spavento ma nulla di grave.
La Grecia rimase per molti anni una meta chiusa a chiave nel cassetto, finché non senza qualche timore, la sdoganarono organizzando un bel viaggio.
Io ancora non ho deciso, ma nell’attesa prendo confidenza preparando uno dei condimenti più popolari.
Per la salsa
Cetriolo 1
Yogurt greco 400gr
Aglio 2 spicchi
Aceto bianco 2 cucchiai
Olio extra vergine 4 cucchiai
Aneto (o ciuffi di finocchio)
Lavate il cetriolo e grattugiatelo con tutta la buccia su un colino, cosi che perda tutta l’acqua.
Nel frattempo tritate l’aglio fine eliminando l’anima (che è la parte indigesta), unitelo allo yogurt, aggiungete il cetriolo e mescolando con la frusta inserite l’olio e l’aceto.
Io ho decorato con la “barba” dei finocchi in assenza dell’aneto.
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