Di storie legate alla frutta ne ho tante nell’album dei ricordi, e quella di questa ricetta riguarda le mele e la pigrizia.
Le teorie sulla frutta a fine cena sono svariate, io faccio parte della schiera di quelli a favore, perché sono cresciuta in una famiglia dove non ci si alzava da tavola senza aver mangiato almeno una frutta.
Mamma era la “sbucciatrice” ufficiale, che fosse a mano o con il coltello lei era addetta alla preparazione delle frutta per me e per papà.
Questo rito che negli anni è diventato una coccola, rimase tale al punto che una volta uscita dalla giurisdizione dei miei genitori continuai a reclamare frutta sbucciata a fine pasto.
Adesso la frutta la mangio con la buccia, quando possibile , e se proprio non trovo nessuno che mi coccola rinuncio, non tanto per pigrizia quanto per “sofferenza” perché una frutta sbucciata è come avere le coperte rimboccate prima di andare a dormire.
Questa ricetta ovviamente prevede che la mela venga sbucciata, e giuro che l’ho fatto io! La versione è quella pigra, con la sfoglia già pronta che è comunque un buon compromesso per rimediare alla “sofferenza” di dover affrontare la buccia .
Ecco per voi la mia ricetta :
Quantità 5
Tempo 1 ora
Tools forno
Per il ripieno
Mele stark 2
Zucchero muscovado 2 cucchiaini
Limone 1
Cannella 2 cucchiaini
chiara d’uovo 1
Per la sfoglia
Rotolo di sfoglia 1
Zucchero a velo 2 cucchiai
Forno a 180°
Sbucciate e tagliate le mele a dadini, mescolate lo zucchero con la cannella e la scorza del limone grattugiato, spadellate qualche minuto le mele condite con lo zucchero e una spruzzata di limone, lasciandone un pò da parte.
Lasciate raffreddare , srotolate la sfoglia e tagliatela in 4 rettangoli.
Mettete un pò di zucchero e le mele, chiudete su sé stesso ogni rettangolo spennellando con la chiara d’uovo. Fate dei piccoli tagli sulla superficie, spennellate con la chiara e spolverate con lo zucchero.
Infornate 20-25 minuti e spolverate con zucchero a velo.
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