Da romana quale sono, non posso ignorare le paste tradizionali della mia cucina , ed una di queste è la cacio e pepe. Una pasta apparentemente semplice, che come tutte le preparazioni di questo tipo nasconde dei trabocchetti che si possono facilmente superare!
Io i trucchetti ho avuto la fortuna di impararli da Heinz Beck qualche settimana fa durante un piccolo workshop che si è tenuto a “Taste of Rome”.
Come nasce la cacio e pepe
La storia della cacio e pepe è molto antica, sembra che i pastori dell’agro romano durante la transumanza portassero nella bisaccia la pasta essiccata il cacio ed il pepe. Il cacio era di lunga conservazione, il pepe forniva “calore” durante l’inverno e la pasta il giusto apporto di carboidrati ed energia.
Sembra che gli osti servissero la pasta essiccata per aumentare il consumo di vino degli avventori, un pò come le pietanze volutamente troppo salate, che richiamano birra!
La cacio e pepe di Heinz Beck
Due sono gli ingredienti dello chef stellato che non si trovano invece nella ricetta tradizionale. Il lime e i gamberi; che detti cosi sembrano non entrarci nulla, ma vi garantisco che l’abbinamento tra l’aspro del lime, il fresco del gambero e il piccante del pecorino creano una pasta che da dipendenza!
Ed ecco la cacio e pepe rivisitata per voi.
Quantità 4
Tempo 15 minuti
Tools pentola
ingredienti
pecorino romano (media stagionatura) 200gr
pepe nero (q.b.)
olio q.b. (io ho utilizzato l’olio pujje)
gamberi freschi 4-5 a persona
lime 1
brodo di pesce
spaghetti (io consiglio verrigni che rilasciano molto amido) 80gr/persona
Preparazione
Prendere I gamberi precedentemente abbattuti o decongelati sgusciarli pulirli e metterli da parte.
In una pentola far bollire gli scarti del gambero in acqua per preparare il brodo (senza salarla) circa 20 minuti.
In una ciotola far marinare i gamberi con olio lime grattugiato e qualche goccia di lime.
Nel frattempo far bollire l’acqua della pasta e in una seconda ciotola dove andrete a mantecare gli spaghetti grattugiate il pecorino e il pepe. Mescolate con una forchetta fino ad ottenere un composto grigiastro, che vorrà dire che il pepe di sarà ben amalgamato con il cacio.
Buttate la pasta nell’acqua e scolate 3-4 minuti prima del tempo indicato.
In una padella mettete qualche mestolo di brodo dei pesce e tenete a bollore.
Scolate la pasta nella padella e continuate la cottura girando spesso con le pinze, cosi da far rilasciare l’amido; si dovrà formare una crema.
Una volta cotta tirate su la pasta con le pinze e mettetela nella ciotola con il cacio per la mantecatura, conservando l’acqua di cottura.
Girate energicamente con le pinze la pasta uno-due minuti aggiungendo un pò di acqua se dovesse risultare poco cremosa.
Impiattate aggiungendo i gamberi alla fine con un pò della marinatura. Heinz Beck ha completato con del cerfoglio, ma anche un banale prezzemolo darà quel tocco di verde che renderà questo piatto unico! (io come vedete l’ho lasciato senza erbette)
Se la ricetta vi è piaciuta lasciate un commento, sarò felice di rispondervi, ricordate sempre di taggare #lechefclochard e di condividere i vostri piatti..la mia piu’ grande gioia è sapere che li avete provati ed apprezzato.
Qui vi lascio la ricetta completa da stampare, così avrete una bella raccolta by Le Chef Clochard.
Buon appetito!!!
STAMPA LA RICETTA
4 Replies to "Spaghetti Cacio e Pepe con Gamberi al Lime"
Paola Ottobre 23, 2018 (2:07 pm)
Che meraviglia, questo piatto racchiude in sè tutti gli ingredienti che amo di più.
Alessia Ottobre 30, 2018 (11:13 pm)
grazie Paola…nella sua semplicità è una ricetta con un gusto particolarmente piacevole.
Mi avrei pensato che da un abbinamento cosi ardito potesse venir fuori un piatto gustosissimo…ma non sarebbe Heinz Beck!
a presto
alessia
Ilaria Novembre 15, 2019 (11:49 pm)
Grazie Alessia, ricetta grandiosa e gustosissima! ottima per una cena tra amiche 🙂
Alessia Novembre 25, 2019 (10:05 pm)
Ilaria grazie mille!…è uno dei miei cavalli di battaglia…ne proporrò presto di nuove sempre ispirate agli stellati ma di facile esecuzione…anche il risotto allo zafferano e liquirizia di Alamjmo mi ha regalato grandi soddisfazioni!
a presto
alessia