The Grand Blogger Dinner – la prima volta non si scorda mai

“Gentile Alessia, è con immenso piacere che la invito alla seconda edizione dell’esclusivo evento culinario The Grand Blogger Dinner 2019 a Roma. Dopo il successo riscontrato in altre capitali europee come Amsterdam, Milano, Berlino e Bruxelles, The Grand Blogger Dinner ritorna nella città eterna”

E Boom sono saltata sulla sedia della stube nella quale stavo mangiando qualche settimana fa durante la settimana bianca. Ho riletto due volte, e poi mi sono convinta che “sì” non era una mail di fishing e che “cavoli” era proprio uno degli eventi più belli che si tengono a Roma!

Cosa è The Grand Blogger Dinner

Questo evento,  che si svolge in modo itinerante nelle maggiori capitali Europee,  rappresenta l’incontro tra blogger, Chef, e aziende produttrici in location sempre uniche.

Una cena di gala per quaranta persone, un tavolo imperiale ed una mise en place contemporanea ed elegante all’interno di una sala tutta barocca.

Come si svolge la serata

Siamo stati accolti nello splendido “Voi Donna Camilla Savelli Hotel” un ex monastero del XVII secolo commissionato all’architetto Francesco Borromini dalla nobildonna Camilla Farnese.

Ci troviamo nel cuore di Trastevere. Un piccolo aperitivo nell’attesa della cena mi ha permesso di prendere confidenza con l’ambiente e fare due chiacchiere, una bella occasione per rivedere amiche romane e non con cui si condivide la stessa passione.

La visita guidata è stata una gioia immensa, nell’eterna lotta tra Bernini e Borromini io ho sempre tifato per il secondo, e ne ho avuto la conferma osservando i dettagli architettonici e lo stile pulito ed elegante di questo grande artista.

La vista guidata all’Hotel

L’hotel ha anche una pre-esistenza del II secolo, che veniva utilizzata come cantina per lo stoccaggio del vino e delle materie deperibili. Un’attento restauro ha mantenuto la trave con gli anelli nei quali venivano passate le corde in ausilio alla movimentazione delle botti lungo la ripidissima scala.

Cinque piani più in alto una terrazza a 360° gradi su Roma offre una vista strepitosa, dal fontanile del Gianicolo, all’ambasciata di Spagna fino a perdere l’occhio sull’orizzonte dei tetti della capitale.

Il chiostro con la fontana e le bellissime piante già fiorite a preannunciare la primavera, si raccoglie intono alla fontana barocca.

Ci spostiamo nell’ex refettorio dove una bellissima tavola imperiale sarà protagonista della nostra cena.

La cena con cinque portate

Ed eccoci tutti seduti, smart phone alla mano ansiose di scoprire gli chef della serata e le portate.

Cinque piatti abbinati ognuno ad una differente azienda che ci ha presentato la peculiarità dei prodotti, e del territorio dal quale provengono. Ogni piatto in abbinamento ad un vino della Tenuta Feudi di San Gregorio, prodotti in Irpinia grazie ad un microclima particolarmente favorevole per merito della coesistenza della vite con piante da frutta, erbe aromatiche boschi ed ulivi.

I piatti che abbiamo degustato

Iniziamo con un antipasto di prosciutto di San Daniele, un prodotto DOP della provincia di Udine raccoglie trentuno aziende aderenti al consorzio. Il taglio a macchina e a mano ci fa apprezzare la differente consistenza, io personalmente preferisco sempre il coltello perchè mi piace un prosciutto più “erto” che dia piacere anche nella masticazione. Uno spumante metodo classico stempera bene la sapidità del maiale.

E’ il momento degli Spaghettoni alla Carbonara dello Chef Leandro Luppi, realizzati con le uova pastorizzate le Naturelle. Un primo impegnativo per l’utilizzo della panna, ingrediente inusuale per i romani che come me prediligono la ricetta tradizionale. Il Greco di tufo e la mia amata San Pellegrino hanno aiutato a “sgrassare” la bocca e proseguire la cena.

Il Polpo incavolato della Chef Resident dell’Hotel è stato una gioia per gli occhi e per il palato. Fresco con il suo letto di crema di cavoletti di Bruxelles, perfetto nelle diverse consistenze. Il croccante della cialda di quinoa, la morbida dolcezza del polpo e della polvere dei peperoni cruschi. Irpinia Bianco Doc per la nostra sete.

Proseguiamo con una girandola di colori. Petto D’anatra croccante alle mele Marlene. Un’insalatina con vinagrette al melograno e fiori eduli accoglie il carpaccio di petto di anatra con le mele Marlene, un frutto succoso ed asprigno coltivato nell’Alto Adige. Irpinia Aglianico doc 2016 a decantare il piatto.

Finiamo con il Tiramisù al pistacchio di Matilde Vicenzi. Una variante del dolce tradizionale realizzato con i croccantissimi savoiardi dell’omonima azienda.

E’ stata Una serata unica

Un’alternarsi di racconti di ricette, presentazioni di ingredienti e di aziende con storie ricche di impegno e passione, e una degustazione di vini che che ha accompagnato con grande eleganza ogni piatto. Questa la storia di una serata di Gala alla quale sono onorata di aver potuto partecipare.

Insieme a me  Serena Brighenti (cucinaserena) Miriam Bonizzi (MiriamBonizzi) Orsola Ciriello (ockstyle) Vittoria Tassoni (vittoriaincucina) Emanuele Semproni ,Valentina Franci (ilbelloilbuono) per dirne solo alcuni!

A special thanks to Alwin Mrgoodiesbag for the invitation and to his wonderful staff.

 

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