I ravioli di riso venere e rapa rossa sono nati da un giro tra gli scaffali di un cash & carry. Vi succede mai di essere ispirati da un ingrediente, comprarlo e poi lasciarlo in dispensa per mesi perché subentrano altre mille urgenze? Cosi come è accaduto con un libro, comprato con la stessa urgenza con cui corro in bagno perché ho bevuto troppo tè, e lasciato sul comodino a decantare perché poi c’è sempre un’altra priorità! Ecco questa è la storia del mio incontro con la farina di riso venere.
Cosa è il riso Venere
Il riso nero è una varietà del riso orientale di tipo integrale, più’ ricca di fibre e sali minerali, rispetto al riso tradizionale. Nell’antica Cina era considerato molto pregiato e veniva chiamato riso “dell’imperatore” proprio perché per lui veniva cucinato, o riso proibito perché sembra avesse proprietà afrodisiache!
Prologo – Tutto comincia davanti ad uno scaffale
Succede sempre cosi. Che butto giù una programmazione di ricette da provare, compro gli ingredienti, aspetto il week end che di solito è dedicato alla cucina ed alle foto poi regolarmente vado per la tangente ed esco fuori tema. Cosi mentre girellavo per gli scaffali della Metro (non quella A ma il Cash&Carry !) spunta la farina di riso venere, in una confezione bella ed elegante che già mi fa sognare ricette creative. La prendo si e decido che quello sarà il we giusto.
Epilogo – finalmente nascono i ravioli
Però quel week end purtroppo subentrarono altre urgenze, la lettura di una ricetta più’ interessante, un’uscita imprevista, la spesa per la settimana, le verdure da cuocere. Arriva la mezzanotte di domenica sera e della ricetta neanche l’ombra. Ciao Farina di Riso Venere e ci vediamo il prossimo week end. E cosi anche la settimana successiva e quella dopo ancora, passano le stagioni, le vacanze, le settimane bianche, poi Natale si fa il panettone e poi…qualche giorno fa vedo i fiori eduli, mi incontro di nuovo con il porro, la rapa rossa è in frigo che aspetta ed ecco qui i Ravioli di Riso Venere con Rapa Rossa, su crema di porro e polvere di liquirizia. Un’esplosione di sapori delicati e morbidi avvolti da una pasta piuttosto consistente che lasciano spazio all’amarognolo della liquirizia, ultima memoria che rimane nella bocca. Mi hanno incantata, li provate e mi fate sapere?
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