Recanati, una mini vacanza tra poesia e buon cibo

Recanati il piccolo borgo nella provincia di Macerata, val bene almeno una giornata, da spendere visitando i musei civici, le case private ed i luoghi di interesse legati a Leopardi e non solo. Le tappe enogastronomiche lungo il precorso sono tante, dalle pasticcerie ai piccoli locali per uno spuntino a km zero di certo non ce le siamo fatte sfuggire!

Una piccola premessa, perchè le Marche

Mi sono innamorata delle Marche qualche anno fa, durante un week lungo a Saranno nel Maceratese , a casa della mia amica Violetta, e da li mi sono ripromessa che avrei voluto conoscerne di più’. Recanati ha da sempre scatenato sentimenti contrastanti; un pò di “repulsione” da bambina per via della scuola e delle poesie imparate a memoria, molta curiosità ed interesse da “grande” di scoprire i luoghi che hanno ispirato tanta bellezza.

Foto della vista della costa del Conero e del mare
La vista da Recanati

Recanati qualche info pratica: parcheggiare, comprare il biglietto del circuito e orari

Molto ben organizzata con un grande parcheggio multipiano a pagamento (onestissimo), la piazza principale si raggiunge tramite un ascensore e percorrendo un tratto del corso. La prima cosa da fare è recarsi presso La Torre del Borgo al centro di Piazza Giacomo Leopardi (come chiamarla altrimenti?) per comprare il biglietto del circuito e la mappa dei punti di interesse.

Foto della torre comunale di Recanati e di piazza Giacomo Leopardi
Torre Comunale di Recanati e piazza Giacomo Leopardi

I musei comunali osservano la pausa dalle 13.00 alle 15.00 quindi se non si arriva di buon’ora, cosa che noi non abbiamo fatto, è bene considerare una intera giornata e forse anche una mattinata del giorno successivo. Anche i negozi – tranne bar e ristoranti – osservano la pausa pranzo cosa che, abituati alla città, non avevamo considerato.

Percorrere il circuito : partire dalla Torre

La vista dalla Torre è mozzafiato, anche perché i gradini da salire a piedi per raggiungere la terrazza sono tanti e molto ripidi! Recanati domina le colline fino al mare offrendo quel panorama che ispirò cosi tanto il poeta nell’ottocento, e solo visitandola se ne comprende il perché.

Dalla Torre si può decidere di raggiungere gli altri principali punti di interesse andando verso la Casa di Leopardi (biglietto non incluso nel circuito ) o la Villa Colloredo Mels , esattamente agli antipodi del lungo corso che il sabato mattina ospita un bellissimo mercato.

foto delle bancarelle al mercato di recanati
Mercato di Recanati

Quest’anno ricorre il duecentenario dell’infinito e mi sono emozionata camminando per le vie del centro dove ogni bottega aveva affisso una poesia del Leopardi ai lati dell’ingresso. Dal passero solitario, all’infinito, al sabato del villaggio, tutto mi ha riportata ai tempi delle elementari quando io ripetevo poesie a memoria senza comprendere, mia madre mi ascoltava e mio padre insisteva dicendo che poi avrei capito. Ed ho capito infatti, che di una poesia se ne possiede il suo profondo significato solo nel momento in cui la si può’ recitare.


Museo Civico di Villa Colloredo Mels

Andando verso la Villa ci siamo fermati a fare la “seconda colazione” . Due sono le pasticcerie che abbiamo provato sulla via Falleroni. MILLEVOGLIE e pasticceria forno MENGARELLI entrambe molto buone. Per chi volesse invece uno spuntino salato SEVERINI carni ed insaccati ci ha tentati con una bella porchetta in vetrina per farcire golosi panini.

Maritozzo con gocce di cioccolato
Maritozzo del forno Mengarelli

Ma anche l’occhio vuole la sua parte, e Villa Colloredo Mels non ci ha delusi. Un museo ben organizzato sia negli spazi che nella logistica, per nulla affollato nonostante le giornate festive.

foto dell'ingresso del Museo Civico Villa Colloredo Mels
Ingresso del museo comunale villa Colloredo Mels a Recanati

Ospita le opere di Lorenzo Lotto, gli originali di poesie e manoscritti del Leopardi – primo tra tutti l’infinito – insieme ai ritratti ed il racconto della sua breve e tormentata esistenza, oltre alla pinacoteca, e ad una mostra permanente sull’emigrazione marchigiana.

Dalla Villa tornando indietro verso la Casa di Leopardi e superata la Piazza, si incontrano anche la torre del passero solitario , all’interno del complesso di Sant’Agostino, e il Museo di Beniamino Gigli, in memoria del famoso tenore (mamma è uno dei suoi brani piu’ celebri).

Casa Leopradi e il colle de l’Infinito

La casa di Leopardi ha l’aspetto di un vero e proprio palazzetto nobiliare che affaccia su una piccola piazza, con un portale di ingresso, balconi in ferro battuto al centro della facciata ed è a pochi metri dal colle dell’infinito...

Casa Leopardi
Casa Leopardi

“E questa siepe, che da tanta parte
Dell’ultimo orizzonte il guardo esclude”

…e dalla Casa di Silvia, la sua tanto amata Teresa Fattorini. Quest’ultimo è un edificio dall’architettura più’ semplice, composto dal ricovero per carrozze e cavalli al piano terra e alloggi per i “famigli”, i dipendenti di Leopardi, al piano superiore.

Dove e cosa mangiare: pranzo o spuntino

Le Marche offrono una vasta tradizione culinaria, che abbiamo degustato nei giorni precedenti alla visita di Recanati, spaziando dalle paste farcite agli antipasti e senza farci mancare la pasticceria secca. Ma il viaggio di rientro seppur non lungo ci aspettava, ed abbiamo optato per una breve sosta al Caffè de la Paix.

tagliere di salumi e formaggi
tagliere del Caffè de Paix in Piazza Giacomo Leopardi

Il nome non è sicuramente da Osteria Marchigiana, ma lo spuntino a base di salumi, formaggi e ovviamente la porchetta ci ha confermato di essere nel posto giusto. Volendo invece pranzare ci è stato consigliato Poesia a tavola, una Macelleria che sicuramente non ci lasceremo sfuggire la prossima volta.

e dopo questo breve viaggio è proprio il caso dire …

“Via Verso l’infinito e oltre!”
(Buzz Lightyear da Toys’ Story)

…perché il racconto sul resto delle Marche non tarderà ad arrivare!

[l’animazione di Leopardi di Paolo Figri è tratta dalla copertina de “il sabato del Villaggio” da lui illustrata]

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