La Befana nella mia infanzia
Se Babbo Natale mi ha sempre fatto paura, la Befana invece non mi ha mai creato nessun disagio.Sarà perché era veramente difficile incontrarla, che non me ne sono mai curata. Se non quando la mattina andavo in cucina e trovavo la calza con il carbone di zucchero.
La mia calza della Befana ed il carbone dolce
Quello del rito dei dolci era un bel momento. Ricordo calzini penzolanti dalla cappa della cucina di mamma , cioccolata bianca come se piovesse , una testa d’aglio come scherzetto e l’immancabile carbone di zucchero!
Ero stata cattiva , forse? Non particolarmente ma un pezzo di carbone di zucchero nero era d’obbligo in qualsiasi calza che si rispettasse. Non so bene quando mia madre abbia deciso che fossi diventata troppo grande per la befana.
Ma ho invidiato per anni le mie amiche che hanno continuato a ricevere la calza in dono nonostante fossero un pò cresciute. Io la mia richiesta l’ho fatta anche quest’anno.
Per ingannare l’attesa ho preparato il carbone dolce artigianale, un impasto magico che si gonfia fino a cristallizzarsi , per poi sciogliersi croccante tra i denti quando lo si mangia.
La ricetta del carbone nero
La ricetta è divertente, molto simile ad uno degli esperimenti del piccolo chimico.
Serve un pò di accortezza ed un termometro da cucina ed il gioco è fatto. Quando si unirà la glassa con l’impasto il composto inizierà a gonfiarsi creando delle bolle d’aria. Una volta cristallizzato le bolle d’aria saranno la caratteristica del carbone di zucchero.
Preparare lo il carbone di zucchero in casa è una grande soddisfazione, stampate la ricetta e provatela insieme ai vostri bambini e vedrete che sarà una Befana speciale!
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