“Questa ricetta è tra le 5 finaliste del Contest Rice Food Blogger 2017 – Chef Giuseppina Carboni”
Tra i tanti punti presenti nella lista dei to do c’era quello di partecipare ad un food contest, e chi l’avrebbe mai detto che il riso sarebbe stato così generoso con me?
Non so come, a forza di hashtag e googleate sono arrivata al sito di risate e risotti ed è iniziata la mia avventura.
Il tema del contest che si tiene ogni anno è sul riso, l’iniziativa lodevole in memoria della Chef Giuseppina Carboni, l’organizzazione frizzante, molto professionale ma allo stesso tempo amichevole, gli sponsor di eccellenza con prodotti regionali di altissima qualità.
Partecipo con due ricette una dolce ed una salata, ed un sms qualche giorno dopo la scadenza mi comunica che sono stata selezionata per la semifinale, presso la Chef Accademy di Boscolo a Terni.
Il 10 giugno mi sarei trovata davanti ad 11 foodblogger in una sfida all’ultimo mestolo! Ancora non mi sembrava vero.
Ci siamo incontrati nella piazzetta di fronte all’accademia, Luca Puzzuoli organizzatore del contest ci ha spiegato come si sarebbe svolta la giornata e che un sorteggio ci avrebbe assegnato la nostra “mistery box” per preparare il riso, divisi in due gruppi all’interno di cucine professionali.
La mia era la numero 3 e di tutti gli ingredienti possibili cosa potevo trovare se non un fungo ipogeo che mi fa scappare come Titti quando vede gatto Silvestro?
Per fortuna insieme al tartufo sotto varie forme c’erano anche asparagi, parmigiano reggiano, cipolla e burro per preparare un risotto.
Superato il primo momento di scoraggiamento mi metto all’opera, quando sono sotto pressione dò il mio meglio ed ho sempre creduto che i limiti che ci poniamo sono solo nella nostra testa.
Un’ora circa per preparare il riso Maremma da presentare alla giuria con la difficoltà di dover regolare i tempi rispetto a chi presentava prima di me e far uscire un piatto che non fosse al dente come il riso appena raccolto, e un pappone come quello che le suore mi propinavano a scuola.
E’ il mio turno! Mi presento con “l’amore ai tempi del tartufo”, perché la vera sfida per me è stata ritrovare l’amore con un ingrediente con il quale non ho mai legato.
Cinque giurati Cristiana Curri, Chef Barbarossa, Luca Puzzuoli, Ronny Albucci, Roberta Massoli, assaggiano senza commenti, fanno qualche domanda, mi ringraziano e mi congedano.
Finito lo stress ci ritroviamo come in una gita scolastica a chiacchierare e fare amicizia con le altre blogger assaggiando i piatti, scambiandoci sostegno e incoraggiamento e pranzando insieme al Frantoio Italyheart dove Luca aveva organizzato la degustazione di olio L’infinito e piatti tipici, in attesa della nomina delle finaliste.
Arriva il momento, rullo di tamburi e… insieme alle sorelle di Tritabiscotti, Sara di Cookissbakery , Angela di Tre muffin e un architetto , Ilaria di uno Chef per Gaia , vengo nominata tra le finaliste!
Qualche foto, tanta gioia e un grande senso di gratitudine per una giornata che mi arricchita di energia, al mio fianco sempre Cconfort e Matilde senza i quali non avrei affrontato questa montagna con così tanta leggerezza.
Siamo tornati a casa come se fosse natale, perché oltre alla bottiglia d’olio del frantoio Luca Puzzuoli ci ha fatto omaggio della Pasta Verrigni , parmigiano reggiano, riso Maremma e pomodoro Ciro Flagella..se anche avessi voluto riposarmi dai fornelli per qualche giorno, con prodotti così non è stato proprio possibile!
Per il riso
Riso maremma (3 pugni/persona)
Per il condimento
Parmigiano q.b.
Cipolla bianca 1/2
Asparagi 1 mazzetto
Tartufo nero fresco
Olito di tartufo (qualche cucchiaino)
Burro
Brodo vegetale (cipolla , carota, sedano, sale)
Ho preparato il brodo e messo a bollire l’acqua per gli asparagi.
Nel frattempo ho pulito gli asparagi tagliando la parte dura del gambo e sfilando con il pelapatate e conservando lo scarto.
Ho cotto gli asparagi, ci sono 2 modi. Potete sbollentarli in una pentola stratta e lunga o potete cuocerli in verticale in un pentolino alto con poca acqua, legandoli e creando una cupola con la carta argentata che chiuda ermeticamente il pentolino cosi da formare una camera a vapore.
Scolo gli asparagi e li passo nel ghiaccio o in acqua fredda (l’abbattitore sarebbe l’ideale) cosi da fermare la cottura, butto gli scarti che avevo conservato nell’acqua di cottura cosi da ricavarne un brodo che aggiusto di sale.
Passo al riso, metto il burro nella padella e faccio soffriggere la cipolla tritata, una volta imbiondita aggiungo il riso, giro per farlo tostare e profumo con un po’ di olio al tartufo.
Una volta tostato (vedrete i chicchi che cambiano consistenza sui bordi) inizio a versare il brodo di asparagi alternando ogni tanto con qualche mestolo di brodo vegetale.
Nel frattempo conservo qualche punta , trito i gambi e ne tengo la metà da parte e frullo il resto degli asparagi, se doveste vedere troppi filamenti passate al setaccio la crema.
A metà cottura aggiungo la crema e continuo assaggiando per verificare la cottura, e verso la fine i gambi.
Il riso Maremma cuoce in 15-17 minuti io ho puntato il timer a 15’ , tolto dal fuoco a 16’ ed iniziato a mantecare con parmigiano ed un filo di olio al tartufo finché la cottura era ancora al dente.
Ho grattato infine il tartufo e decorato con qualche scaglia, le punte ed una cialda di parmigiano per dare croccantezza.
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