Quando penso ad una ricetta mi lascio sempre ispirare, ed è stato il caso delle polpette di cavolo nero e quinoa.
Spesso l’ispirazione nasce da qualche ingrediente che fa parte della mia storia familiare, ed il cavolo nero non mancava mai nella cucina di nonna Liliana, a volte da viaggi che ho fatto e cibi che ho assaggiato. Altre ancora da scambi con le amiche con cui condivido questa passione. La rete ha creato nuove “conoscenze” che piano piano si approfondiscono e a volte diventano amicizie.
Come è iniziato il 2019
Ho ripreso la cucina tra le mani, perché nella seconda parte del 2018 tra viaggi, cantieri, e mancate ferie, la stanchezza aveva avuto la meglio divorandosi la voglia di programmazione.
Una ricetta ci salverà, è il mio motto, cucinare è terapeutico e ne ho continuamente la dimostrazione.
Qualche tempo fa durante una conversazione mi è stato chiesto quali siano le cose, nel quotidiano, che mi fanno star male; la mia risposta è stata vedere la sofferenza degli altri e sentirmi impotente, non avere mezzi per poterla alleggerire. E in queste passate settimane in cui sono stata intristita da una vicenda, specchio di come ormai la vita ruoti solo intorno a noi ,senza occhi verso gli altri, mi sono lasciata accarezzare l’anima da queste polpette di cavolo nero e quinoa, e dai gesti gentili con cui le ho preparate. L’unico modo che conosco per curare e prendersi cura, e forse è da qui che mi devo lasciar inspirare, di nuovo.
L’ispirazione nella vita come nelle ricette
Se si hanno i sensi aperti a quello che la vita ci offre l’ispirazione sarà sicuramente compagna delle nostre giornate e ingrediente principale delle ricette, anche quelle più’ semplici. Perché a volte non serve incastrasi in preparazioni articolate, ma basta tornare alla memoria della propria storia e trovare quello che è sedimentato li e ci aspetta. E cosi sono nate le polpette di cavolo nero e quinoa, risultato di un pout pourri di emozioni. Dalla cucina di nonna, e dai ricordi di quando ero bambina ho preso il cavolo nero. Principe dell’inverno che tanto amo, riporta nel mio naso il profumo della ribollita toscana. E le patate lessate, che nel gioco delle associazioni stanno alla carta dell’influenza come la vitamina C alla spremuta di arancia. Ricordi di malanni di stagione che mi fanno sorridere, pensando a me da bambina e alla gioia di stare a casa coccolata da tutta la famiglia. Ma ispirazione vuol dire anche saltare nel futuro, e immaginare il tanto desiderato viaggio in Argentina, e nell’America del sud, dove viene prodotta la quinoa, terzo semplice ingrediente di questa ricetta.
Siete pronti a lasciarvi ispirare e provare la bontà di questa ricetta?
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