I dolci sono una delle prime cose in cui ci si cimenta da bambine, ma la torta a strati quella si che è una bella sfida!
Dolce forno e maglieria magica le strade non sono sempre segnate
La mia amica di gioco nel palazzo nel quale abitavo aveva il “dolce forno” e preparavamo insieme piccole tortine profumatissime. Come fosse possibile che un piccolo “trabiccolo” di plastica potesse cucinare è un mistero. Eppure funzionava!
A me era toccata invece la “maglieria magica”. Non so come mai non mi siano mai arrivati giochi da “femmina”, fatto sta che io avrei potuto aprire una merceria con i chilometri di tubolari di lana, lei con mia grande invidia una pasticceria.
Torta a strati come ci sono arrivata
Arrivò poi il momento della prima torta “seria”. No non ero ancora pronta per una torta a strati, ma per sfidare la saker torte si. Erano gli anni ’80 e forse le torte a strati non erano neanche così famose in Italia. Ricettario di mamma alla mano, immacolato perché lei non ama seguire le ricette, mi avventurai.
E sapete cosa? il risultato fu strepitoso. Tanto che non ebbi il coraggio di rifarla mai più, per paura di essere stata baciata dalla fortuna del principiante.
Due anni fa giunse il momento. Ispirata dai bellissimi fichi che mia suocera aveva colto dal nostro albero, ecco la mia prima layer cake. Fichi e rosmarino, bellissima ed anche buona!
Questa volta però non ho fatto come Paganini, che non ripete mai due volte. E con il coraggio per le mani e la ricetta dal libro I Love Torte di Trish Deseine ce l’ho fatta anche io!
I quattro segreti d’oro della mia torta a strati
Ed eccoci arrivati ai trucchetti che hanno fatto della torta a strati il mio cavallo di battaglia stupendo ai compleanni o alle cene a casa di amici.
- la base – imparate una base che sia sempre quella, diventate esperte ripetendola piu’ volte e sarà il vostro passepartout. Vi suggerisco la Victoria sponge soffice e burrosa si presta bene a qualsiasi tipo di farcitura ed è piu semplice e “resistente” del pan di Spagna. Preparatela anche il giorno prima cosi avrete meno lavoro tutto insieme.
- la bagna – io utilizzo sempre sciroppi abbastanza densi, la Victoria sponge è già morbida grazie al burro e non serve bagnarla troppo
- La farcitura – scegliete le creme e la cioccolata in inverno, yogurt panna o mascarpone in estate e aromatizzazioni. La panna di soia se fa molto caldo è quella che resiste meglio.
- le decorazioni – scegliete frutta fresca in estate e zuccherini codette di cioccolata biscotti (Oreo o simili) inverno.
Pronti per la ricetta della Layer Cake con Lamponi e Crema al Mascarpone?
Se la ricetta vi è piaciuta lasciate un commento, sarò felice di rispondervi, ricordate sempre di taggare #lechefclochard e di condividere i vostri piatti..la mia piu’ grande gioia è sapere che li avete provati ed apprezzati.
Qui vi lascio la ricetta completa da stampare, così avrete una bella raccolta by Le Chef Clochard.
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